ANCORA E’ LA VOLTA DE “LA REPUBBLICA”. FRESCA DI GIORNATA E’ LA MARCHETTA PUBBLICATA DA “AFFARI E FINANZA” , SUPPLEMENTO DE “LA REPUBBLICA” [VEDI FOTO]. CONTINUA IMPERTERRITA LA PUBBLICAZIONE DI PUBBLICITÀ MASCHERATA DA NOTIZIA. E L’ORDINE DEI GIORNALISTI NON VEDE, NON SENTE E SOPRATTUTTO NON PRENDE PROVVEDIMENTI. ALLA PROSSIMA….
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NON COMPRERÒ PIÙ “LA REPUBBLICA”
“un attacco al principio di un’onesta informazione”
di gian giacomo migone
Come è noto, i lettori dei giornali non hanno alcun diritto. In materia siamo ancora al medioevo. E i Direttori se ne approfittano, convinti come sono che i lettori debbano pagare il loro giornale e subire in silenzio ciò che viene loro apparecchiato. Nel nostro piccolo abbiamo creato uno strumento per divulgare le smentite e le repliche che i Direttori (nel primo caso addirittura violando l’articolo 8 della legge sulla stampa, e nel secondo le regole dell’educazione e della corretta informazione) non pubblicano. [red.]
Caro Direttore, [Mario Calabresi, “La Repubblica]
come lettore del Suo giornale, sono rimasto negativamente colpito dal titolo di apertura odierno del Suo giornale: “Rimborsi, lo scandalo scuote M5S”. Altri giornali, da “La Stampa” al “Giornale” portano titoli analoghi di prima pagina. Mi è dispiaciuto constatare che “La Repubblica” partecipa, se non è addirittura capofila, di una campagna mediatica che coinvolge i principali giornali e canali televisivi su questo argomento.
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l’abbandono d’ogni pudore
di enzo marzo
[nella foto: grillo e l’antieuropeista farage]
1.
Serve una Premessa. Non voterò M5s. Anche se il paese è marcio, e la sua classe dirigente ancora più marcia va smantellata. Ma non posso dare il mio voto ai grillini per cinque motivi molto seri. Continua la lettura di l’abbandono d’ogni pudore
Lo scandalo di Repubblica 2.0
di enzo marzo
Lettera aperta a Ezio Mauro
di critica liberale
In un dibattito pubblico imbarbarito ma soprattutto banalizzato, vediamo se si riesce a polemizzare, duramente ma con assoluto rispetto, almeno con un osservatore galantuomo e relativamente affine come Ezio Mauro.
Nel suo articolo per Repubblica Mauro, nel commentare i risultati, disastrosi per PD e scissionisti, delle elezioni siciliane di domenica, pone la questione delle prospettive della sinistra, con una critica al PD che ci si sarebbe atteso ponesse in discussione la questione storica delle “due sinistre” italiane.