INFANTILISMO DEMOCRATICO

di enzo marzo

Oramai è diventato un ritornello. Il Parlamento invita degli esperti qualificati o con ruoli pubblici per ascoltare le loro analisi. Gli esperti dicono la loro, sapendo che non solo è loro diritto esprimere con chiarezza il proprio pensiero e fornire i numeri che conoscono, ma è loro dovere fornire ai parlamentari tutti i materiali in loro possesso. Ovviamente ogni forza politica può contestare le loro affermazioni, portare nella discussione pubblica altri e contraddittori dati. Invece nella democrazia paleolitica che si vuole imporre nel nostro paese non passa un minuto e, a turno, uno dei “dioscuri infantili” immediatamente interviene chiedendo le dimissioni dell’esperto consigliandogli di presentarsi alle elezioni. Il che evidentemente non c’entra assolutamente nulla.

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LA DONNA CHE FA RIBREZZO DUE VOLTE

Noi ci lamentiamo giustamente che Salvini stia cavalcando il vento di estrema destra con scurrilità neofasciste alla “Libero”, imitando pateticamente chi sapete. Purtroppo in Europa – non ci crederete – c’è anche di peggio. In Baviera ha un certo spazio un partito ultranazionalista (AfD) con forti venature naziste che ha come co-leader tale Alice Weidel. Ovviamente i suoi cavalli di battaglia fanno parte dello stesso repertorio di Salvini.

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IL SENSO DELLO STATO E DEL DOVERE: DA QUINTINO SELLA A GIOVANNI TRIA

di pippo rao

Quando, nel 1864, Quintino Sella assunse l’incarico di Ministro delle Finanze nel governo Lamarmora, si pose subito l’obiettivo di ridurre il grave deficit dello Stato ricorrendo a due provvedimenti: rigorose economie di spesa e tassa sul macinato, che, essendo stata bocciata dal Parlamento, provocò le sue immediate dimissioni.

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IL TRASFORMISMO NEL PD. Perché Zingaretti si allea con De Luca in assenza di una presa di distanza dell’ex sindaco di Salerno da Renzi?

di franco pelella

Caro direttore, martedì scorso a Napoli si è svolto un incontro di vari esponenti del Partito Democratico con Nicola Zingaretti, il governatore del Lazio che aspira a diventare segretario del partito. Ad organizzare il dibattito è stato soprattutto il politologo Mauro Calise, fino a qualche mese fa renziano di ferro ed ora improvvisamente seguace di Zingaretti, ma erano presenti, quali anfitrioni, anche Marco Sarracino, Nicola Oddati e Teresa Armato, esponenti, rispettivamente, dell’area Orlando, di Vincenzo De Luca e dell’area Franceschini.

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«L’INGIUSTIZIA CHE SI VERIFICA IN UN LUOGO MINACCIA LA GIUSTIZIA OVUNQUE»

di pier virgilio dastoli

La decisione della Procura di Locri di porre agli arresti domiciliari il Sindaco di Riace Domenico Lucano e il divieto di dimora per la sua compagna rappresentano una nuova e grave tappa dell’azione che si è sviluppata in Italia non per impedire una politica di accoglienza ma per ostacolare azioni di inclusione di immigrati nella nostra società nell’interesse loro e del nostro paese.

Da questo punto di vista il Sindaco di Riace è stato ed è un modello in tutta Europa e anche nel mondo e la decisione della Procura di Locri, certamente in linea con il Contratto di governo siglato da Lega e dal Movimento 5 Stelle, concerne non soltanto il nostro paese ma l’intera Europa.

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E’ QUESTIONE DI FRATERNITA’ E UMANITA’

Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, inventore di quell’utopia concreta che si chiama “convivenza civile” e “accoglienza possibile”, è stato arrestato con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”: in pratica il “delitto di fraternità'”. Evidenziato per escluderne la legittimità, il 6 luglio scorso, dal Consiglio costituzionale francese, equivalente della nostra Corte. Il Consiglio francese ha accolto il ricorso di Cédric Herrou,  popolarissmo contadino e “passeur” della Provenza, condannato in tribunale per avere aiutato dei migranti a entrare e a muoversi nel paese. I giudici hanno affermato che l’aiuto disinteressato al soggiorno irregolare non è “passibile di conseguenze giuridiche”, poiché realizza il “principio di fratellanza”, scolpito nel motto fondativo della repubblica francese: “Liberté, égalité, fraternité”.

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IL COMBINATO DISPOSTO

Ghetto elettronico per cittadini di serie B.  Cinque mesi per collegare milioni di negozi italiani e di aventi diritto (selezionati da chi e come?) e i centri per l’impiego (da costruire e rafforzare con 40mila innesti) al grande fratello (il software tutto fa). Fake news?Bufala? No. E’ il combinato disposto delle dichiarazioni pubbliche di Di Maio e compagnia cantante . Dirette ad assicurare che gli aventi diritto (quali e chi ?) a marzo avranno la tessera abilitata e potranno andare dal panettiere abilitato elettronicamente anche nel Borgo più sperduto d’Italia a comprare 1kg di pane italiano.

SALVINI NON E’ FASCISTA

Solo perché la ripetizione non guasta mai, è bene rammentare, soprattutto ai giovani, che cosa è stato il fascismo per venti anni: una enorme tragedia italiana e internazionale. Mussolini fu un dittatore che tolse le libertà politiche al suo paese. E le masse italiane subirono, spesso applaudendo. Il fascismo uccise, malmenò, imprigionò, confinò i suoi avversari politici. Col suo razzismo improvvisato fece sprofondare nella vergogna assoluta la civiltà italiana. Alla fine, con la guerra, furono 320 mila gli italiani  morti per la scellerata politica fascista. Ricordate gente. 

Detto questo, Mussolini fu un grosso personaggio, con tratti sì di ridicolaggine, ma proporzionato alla grandezza dei guasti compiuti. Uno dei danni non minori da lui provocati è che qualche volta nasce un guitto che lo vuole imitare.

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USCITO IL N. 27 DE “GLI STATI UNITI D’EUROPA” SCARICABILE GRATIS QUI

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Indice
editoriale
04 – giovanni vetritto, io, perché europeo
federalismo o barbarie
06 – “stati uniti d’europa”, lettera a “repubblica”
lo stato dell’unione
08 – pier virgilio dastoli, riformare radicalmente le istituzioni europee
15 – andrea spreafico, quando il giudicare sostituisce l’analisi
d’oltralpe
19 – paolo borioni, svezia, mantenere alta la guardia
22 – sarah lenders-valenti in dialogo con judith sargentini, governo di orban, risposta assertiva dell’ UE
astrolabio
27 – danilo campanella, senza leader europei nessuna europa
pagine federaliste
30 – luigi einaudi, la guerra e l’unità europea – discorso alla costituente, 29 luglio 1947
34 – hanno collaborato
 

 

L’errore di fondo e la cialtroneria al potere

di  riccardo mastrorillo

Non sappiamo se le supposte resistenze da parte dei funzionari del Mef per trovare le coperture economiche per il reddito di cittadinanza, derivino da una volontà di boicottaggio, da una chiusura ideologica o da un’effettiva difficoltà tecnica, ma poco importa.

La politica, e non solo, in special modo in Italia, si scontra quotidianamente con la burocrazia, ma vi è un sotteso preoccupante nelle accuse striscianti lanciate da Casalino, ma anche da altri autorevoli esponenti pentastellati, cioè una concezione della politica riduttiva.

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UN INCOMPETENTE A PALAZZO CHIGI

di enzo marzo

Anche se i fatti si stanno chiarendo, non entriamo nella diatriba “politica” sul caso Casalino. Ricordiamo soltanto che in democrazia la Notizia è sacra.

Per chi avesse scarsa memoria ricordiamo il caso di Scajola che, come un idiota, parlando al bar con due giornalisti, offese gravemente la figura del povero Biagi assassinato dalle BR e giustamente santificato da tutti. «Era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza». Così disse il ministro dell’interno, dando l’esatta misura della sua statura umana e politica, ma la sua sventura fu di non vivere nell’era del “governo del cambiamento” e, quindi, fu costretto a dimettersi.  

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