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RIMPIANTO

Le scellerate parole di Berlusconi sul suo amico autocrate russo e Zelenski apre un immarcescibile rimpianto di un’occasione mancata: magari Putin nel 1994  avesse aggredito l’Italia e  sostituito “con un governo di persone perbene quello di Berlusconi”. Ci saremmo risparmiati per decenni tante persone permale, ovvero corruttori di giudici, di avvocati, di testimoni, di parlamentari, mafiosi, pregiudicati ed evasori fiscali, legislatori su sé stessi, truffatori d’ogni tipo… E la bancarotta dell’intero paese.

la lepre marzolina – sabato 24 settembre 2022

I RUBLI DELLA VERGOGNA

In questi giorni si è appreso che, secondo i servizi americani, alcune forze politiche italiane avrebbero goduto di sostanziosi finanziamenti da parte della Russia di Putin. Non serve vedere l’elenco: già sappiamo quali siano i partiti in questione. Quei partiti dovrebbero pretendere la pubblicazione dell’elenco, con la speranza che i servizi USA non li avessero individuati.

il grillo parlante 19 settembre 2022

NOSTALGIA CANAGLIA

Una bottiglia di champagne stappata per l’occasione e la frase “era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo…”. Così Marco Rizzo, segretario del Pc, su Twitter commenta la morte di Mikhail Gorbaciov. Rizzo è candidato alle elezioni nella lista ‘Italia sovrana e popolare’ assieme a Ingroia e un mazzetto di stalinisti e novax. E ci fa veramente pena, perché dopo aver stappato se lo deve pure bere quel vino che giaceva da decenni e già nel ’91 era melma raccapricciante fatta di Goulag, stalinismo, genocidi, miserie, burocrazia imbalsamata alla Brežnev e alla Andropov. Salute.

la lepre marzolina –  giovedì 1 settembre 2022

SUICIDI A CIELO APERTO

Letta: “Pronto a fare il front runner”.

Enrico Letta, consapevole di perdere sicuramente le elezioni se non intercetta il suffragio di quasi il 50% dei cittadini italiani, punta dritto a prendere voti in Gran Bretagna. Scende in mezzo alla gente, vira a sinistra verso il “popolo” bisognoso. E fa di tutto per farsi capire. Il suo maestro è Veltroni che ci fece un congresso per identificare il nuovo partito con lo slogan ”I care”. Pochi furono gli inglesi che lo votarono. Infatti stamattina il macellaio sotto casa mia mi chiede: “Ma che è ‘sto runner? Se magna?”

la Lepre marzolina – mercoledì 27 luglio 2022

I PICCISTI DI ESTREMA DESTRA

Intervista del “Giorno” a Claudia Mancina, titolo: «Un errore respingere l’offerta della bicamerale Meloni”. Il testo è ancora peggio. Sono decenni che i piccisti d’estrema destra lavorano h24 alla distruzione della sinistra e del paese tutto. Ormai sono quasi giunti alla mèta finale e danno una finale mano inciucista alle “Sorelle in camicia nera”. La loro storica imbecillità  raggiunge così una inarrivabile perfezione assoluta.

Ps: Leggiamo che Mancina ha curato un libro intitolato Il futuro è della sinistra liberale, Bologna, Minerva, 2020. Mille grazie, ma noi preferiamo il passato della sinistra liberale (quello di Gobetti e di Rosselli, non quello di Togliatti e di D’Alema) a un futuro che profuma di Pera,  di Arcore e dell’ennesimo incontro del Nazareno.

la lepre marzolina – venerdì 9 settembre 2022

IL COMPLOTTO

«Non ho problemi a dire che ci sia stato un complotto perché il quorum non potesse essere raggiunto», così disse Calderoli, dopo aver parcheggiato sotto la sede della Lega il maiale che porta al guinzaglio per il “maiale day”). Un po’ sciupato per lo sciopero della fame, però conservando tutta la sua consueta lucidità, ha fatto uno scoop. Accidenti,  abbiamo tentato in ogni modo di tenerlo segreto, ma Calderoli ci ha scoperti. A questo punto lo confessiamo: ebbene sì, abbiamo organizzato un vero complotto per far mancare il quorum ai referendum sulla giustizia. E a questo punto possiamo anche rivelare i nostri complici: sono stati i quattro quinti dei cittadini italiani. Quelli a cui fa schifo la demagogia leghista. 

la Lepre marzolina – lunedì 13 giugno 2022

CON “GRANDE INTERESSE”

Non si capiscono tutte queste polemiche per la scampagnata in Russia di Salvini. Era scontato che prima o poi ci dovesse andare qualcuno della Lega a recuperare la borsa dimenticata da Savoini nei salotti dell’Hotel Metropole di Mosca dopo i suoi traffici con i commercianti di gas russo. E a ricordare a Putin la devozione espressa in tempi non sospetti proprio dal “Ministro degli esteri e dell’Economia” della Lega: «paradossalmente i partiti più vicini alla Russia sono quelli nazionalisti, non dico fascisti ma quasi: perché capiscono che l’America è il male assoluto e guardano alla Russia e al Presidente Putin con grande interesse perché ha detto che vuole, come noi, difendere identità e tradizioni».  Con “grande interesse”, ovviamente.

la lepre marzolina lunedì 30 maggio 2022

INVECE NO

“Ho passato questa legislatura a far cadere governi. È  quasi un lavoro usurante…”. Così dixit Renzi ieri alla scuola di (dis)formazione politica della Lega. Tanto per ufficializzare il suo definitivo assestamento nella destra italiana. Pochi anni la Lega salviniana, in amorosi e sporchi sensi con gli affaristi putiniani, invitò a far lezione ai suoi giovani militanti Aleksandr Gel’evic Dugin, il russo consigliere di Putin e soprattutto ideologo fondatore del nazi-bolscevismo. Tanto per insegnar loro un po’ di democrazia “alla leghista”. Pensammo che si fosse toccato il fondo. Invece no. Ieri c’è stato di peggio.

la lepre marzolina – domenica 22 giugno 2022

Il guerriero fascio-putiniano

Il “guerriero” Orsini ha comunicato ai telespettatori tutti: «Mio nonno durante il fascismo ha avuto un’infanzia felice». Beato lui: mio nonno invece aveva un terribile mal di denti, il nonno di un mio amico fu ucciso mentre stava “spezzando le reni” alla Grecia e un altro nonno si fece dieci anni di carcere e di confino. Ma nessuno di loro ha sofferto l’infelicità di avere un nipote cazzaro. E per di più rosso-nero. Appassionato di tutti i totalitarismi, e più cruenti sono meglio è, il guerriero fascio-putiniano coccolato dalla Tv pubblica e privata svolge un compito davvero esemplare: è il testimonial del livello di fatuità e di imbecillità dell’informazione televisiva e cartacea, nonché di come si sia ridotta la Luiss e più in generale l’accademia italiana. Non potrà non avere onori e successo.

la lepre marzolina – 21 aprile 2022