Una volta aperto il vaso di pandora del nazionalismo, i sovranisti italiani , se non fossero ignoranti come cocuzze, saprebbero che chi di nazionalismo ferisce di nazionalismo perisce.
la lepre marzolina – 23 luglio 2018
Una volta aperto il vaso di pandora del nazionalismo, i sovranisti italiani , se non fossero ignoranti come cocuzze, saprebbero che chi di nazionalismo ferisce di nazionalismo perisce.
la lepre marzolina – 23 luglio 2018
Oddio che brutte giornate per Salvini. Scende in guerra contro la marina militare italiana e viene affondato. Si getta a capofitto contro la matematica ma si sa che i numeri hanno la testa dura. I suoi amici sovranisti europei sbeffeggiano l’italia e sono proprio loro ad essere i più accaniti avversari della sua politica (si sa che i nazionalisti non si amano tra loro). I cechi indicano addirittura l’Inferno come meta finale del governo giallo-nero. Deve cacciare sul’unghia i soldi rubati da Bossi e da lui spesi, e i giornali pubblicano i suoi sotterfugi da casta ladrona e scoprono che la sua Lega – come i sogni – sta tutta in un cassetto. La sua stella cometa, il populista Trump, ci dichiara suoi “nemici” (si sa che i populisti non si amano tra loro). Poi la débacle finale: pomposamente e con raro senso di maleducazione per un uomo delle istituzioni dichiara che va a Mosca per “gufare” contro la Francia e il suo odiato Macron gli rifila quattro goal. A molti viene il sospetto che, oltre ad essere farsescamente ducesco e incapace, non è che porta jella…
la lepre marzolina – 15 luglio 2018
L’istat rende noto che sono 5 milioni nel nostro paese i poveri assoluti e poche ore dopo il v.presidente del consiglio Di Maio, con un raro senso del tempismo da vero statista, annuncia che ai poveri sarà assicurata gratis una mezzoretta di internet al giorno. Tra un digiuno e l’altro.
la lepre marzolina – 27 giugno 2018
Giancarlo Giorgetti ha raccomandato a tutti i ministri del neogoverno giallonero di porre religiosamente sul proprio tavolo di lavoro una foto incorniciata di Renzi. Che quella immagine sia di ammonimento per tutti sulla volatilità dei voti: si passa presto dal 40 % al disastro più irreparabile. Il sottosegretario alla presidenza così pudicamente ha trovato una motivazione di convenienza. In realtà Giorgetti è un uomo d’onore, sa che è doveroso e leale ringraziare perennemente e con devozione il vero autore del successo fascioleghista.
la lepre marzolina – 3 giugno 2018
“Si rassegnino i compagni, governeremo 30 anni”, ha minacciato Salvini a Pontida. Il solito sbruffone, diranno i suoi critici. Ma no. E’ stato prudente, se avesse detto un Ventennio, tutti avrebbero scoperto qual è il suo mentore, la sua guida, il suo ispiratore.
la lepre marzolina – 1 luglio 2018
Raccontato da Ernesto Rossi: “Una sera Petrolini, scocciato da uno spettatore che dal loggione continuava a far baccano, interruppe di recitare, avanzò alla ribalta e: Io non ce l’ho con te – gridò col dito puntato verso il disturbatore – perché tu così ce sei nato. Ce l’ho con quelli che te stanno accanto, che non te buttano de sotto“.
La lepre marzolina – 28 maggio 2018
Tra qualche tempo si dirà: “Ciò che non fanno i barbari lo fecero i barberini”.
la lepre marzolina 18-05-2108
Secondo un recente sondaggio d’opinione, Di Majo e Salvini sono i due politici preferiti dalle donne italiane. Si sa, all’altra metà del cielo piacciono i preliminari.
vetriolo 16-05-2018
Care mogli, avete sentito papa Francesco? Dovete portare «pazienza» se vostro marito vi tradisce. Da quanto tempo noi mariti ve lo diciamo? Ma voi, teste dure, vi irritate sempre un po’. Adesso che ve lo consiglia il papa speriamo che vi convinciate. Non ci riuscite a «pazientare»? Basta seguire il suo suggerimento, occorre «guardare da un’altra parte». A lui riesce benissimo, quando si tratta di preti pedofili che stuprano ragazzini e ragazzine in oratorio.
la lepre marzolina – 18 giugno 2018
Il Meloni-pensiero sull’eroico disimpegno di FdI dal Governo giallo-verde: “Se servono i nostri voti, chiamateci ma sappiate che al Governo andrete da soli”. Di Maio e Salvini feriti a morte da un attacco di risate.
andrea costa – 24 maggio 2018
Oddio, siamo davvero imbarazzati. Sono così tante le novità che non riusciamo a star loro dietro. Negli ultimi tempi definivamo la ditta di Salvini “fascio-legista”, viste le sue posizioni politiche, ma ora siamo davvero tentati di rivalutare la vera linea di continuità tra la vecchia e la nuova formazione. Sarà anche, il nostro, un cedimento alla moda vintage, ma “lega ladrona” le sta proprio a pennello.
la lepre marzolina – 16 giugno 2018
Alla ricerca di un premier, si dice che Salvini e Di Majo abbiano pensato a Giulio Tremonti. La trattativa però sembrerebbe ancora aperta: pare che il candidato abbia chiesto che il suo compenso gli venga consegnato di notte, in una borsa di pelle nera, in banconote di piccolo taglio, e che sul tetto di Palazzo Chigi ci sia sempre un elicottero con autista e motore acceso.
vetriolo 14- 5-18
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