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I TESTIMONI DEL NULLA

Dato che non esiste oggi in Italia alcun problema che richiederebbe un po’ di opposizione, il buon Zingaretti continua renzianamente a tener chiuso il Pd nel suo splendido isolamento, ma preannuncia fuoco e fiamme: «Serve una rivoluzione… andiamo casa per casa, torniamo a suonare i campanelli». Cittadini, state accorti. Se vi bussano alla porta, non aprite: o sono i Testimoni di Geova o i Testimoni del Nulla.

la lepre marzolina – domenica 14 luglio 2019

PROTESTIAMO CONTRO TRAVAGLIO

Il “fattoquotidiano” aveva definito Salvini «cazzaro verde». Immediata querela per diffamazione, ma il gip di Milano, Luigi Gargiulo, ha rigettato l’accusa perché non ha ritenuto diffamatorio quel titolo. Ma noi protestiamo. Travaglio è stato ingiustamente offensivo nei confronti del segretario di Lega Ladrona chiamandolo «verde».

la lepre marzolina – 5 luglio 2019

LA CONVERSIONE DI SALVINI

Abbiamo appreso con viva e vibrante soddisfazione che Matteo Salvini, travestito da ministro dell’interno, ha dichiarato: «Chi ha violato la legge, paga». Questa conversione ad U da parte di un fedele adepto del “culto dell’illegalità” ci fa sommo piacere. Quindi finalmente Salvini ha deciso di pagare: attendiamo lunedì che all’apertura delle banche siano restituiti dal Segretario della Lega Ladrona i 49 milioni di euro truffati dal suo partito allo Stato.

la lepre marzolina – 30 giugno 2019

PUNTO

«Questa maledetta ladra in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto».

Così dixit il ministro dell’Interno Salvini, travestito per l’occasione da SS. Come dargli torto? Però a un uomo di governo come lui si possono pretendere provvedimenti concreti. Prima di tutto, adesso che il suo consigliere sull’energia,  Paolo Arata, è stato avviato alle patrie galere, rimane un posto di consulenza libero: affinché le parole non restino parole, urge chiamare immediatamente come consulente Adolf Eichmann, affinché consigli come sterilizzare le persone e all’occorrenza anche metodi altrettanto drastici. Poi – per coerenza – agire a tutti i livelli: provvedere alla castrazione dei bancarottieri fraudolenti leghisti, nonché del Trota e di suo padre, e soprattutto sterilizzare lo stesso il Segretario di Lega Ladrona (ci scusi la figlia di Verdini!) a meno che la Lega non restituisca i 49 milioni di euro truffati allo Stato (per correttezza, prima, fare il calcolo se quella cifra superi o no i proventi dei taccheggi di quella «maledetta ladra»).  Poi, accertamento rigoroso che «i suoi poveri bimbi» NON  siano dati in adozione a famiglie di leghisti, perché col culto dell’illegalità così ben coltivato dal Segretario del loro partito, sarebbero inesorabilmente instradati verso la via del bullismo e del malaffare. «Punto».

Ps.: Non sarebbe ora che qualcuno facesse lo sforzo sovrumano di chiedere un dibattito parlamentare sulla politica nazista e razzista del ministro dell’Interno?

la lepre marzolina –  giovedì 20 giugno 2019

LE FESTE DEL CIARLATANO

Salvini così attacca il presidente della Camera Roberto Fico, che aveva dedicato le celebrazioni per la Repubblica ai rom: “Aspettiamo anche l’ufficializzazione della festa dei borseggiatori e dei lavavetri abusivi ai semafori.”  Invece con questo ministro dell’Interno, segretario di Lega ladrona, è già ufficiale la festa di truffatori, bancarottieri fraudolenti e indagati per abuso di ufficio. Ma non al freddo dei semafori ma al caldo dei ministeri, del senato e della regione Lombardia.

la lepre marzolina – martedì 4 giugno 2019

CULTO PER L’ILLEGALITÀ

Molti studiosi si stanno rompendo la testa cercando di individuare ciò che lega i sovranisti europei. Che, essendo nazionalisti, curano soltanto i propri interessi, anche se sono palesemente contrari a quelli dei loro alleati. Eppure ci sarà qualche alto ideale che dà forza alle loro parole. Io lo so qual è. Ne ho la certezza. Anche Farage, con i suoi imbroglietti da 450 mila sterline emersi oggi, ne è la prova del nove. Farage, il v.cancelliere austriaco Strache, Le Pen, per non citare il nostro Salvini, hanno tutti le mani sporche di marmellata. Sono uniti da un profondo culto per l’illegalità. Non solo rubano sulle note spese o trafficano coi russi o inquattano 49 milioni di euro o difendono pubblicamente i bancarottieri fraudolenti dopo averli inseriti nel governo, ma fanno tutto questo sfacciatamente. Convinti  come sono di depenalizzare moralmente le loro truffe e addirittura lo stesso concetto di reato.  A Berlusconi è riuscito perfettamente.

la lepre marzolina – 5 giugno 2019

A LIBRO PAGA?

Zingaretti trasuda felicità. Ha perduto solo 111.545 elettori rispetto al disastro elettorale renziano dell’anno scorso. E Zingaretti ne è contentissimo. Poi nel pomeriggio arriva l’addio al Piemonte. E che importa!? Zingaretti resta contentissimo. Anche se dei sei milioni e 200 mila di voti perduti dal M5s allo sbando non gliene è venuto neppure uno, neppure per sbaglio, Zingaretti è contentissimo. A lui (se ne mostra convinto) bastano poche settimane per passare dal 22% al 51%. Non ha mezze parole: «Se cade il governo ritengo che la via giusta sia dare parola agli elettori». E così finalmente far trionfare Salvini. Definitivamente. E dal basso del suo 22% Zingaretti sarebbe contentissimo come una pasqua di fargli questo regalo.

Noi ci arrovelliamo per trovare una ragione di tanta contentezza. Non è che al Nazareno si è rinserrato un folle masochista, fuggito da qualche ospedale psichiatrico travestendosi da Segretario del Pd? Naturalmente scartiamo la sola altra spiegazione che ci viene in mente: ci rifiutiamo di pensare che Salvini lo tenga a libro paga. Sappiamo che i segretari del Pd per antica tradizione lavorano gratuitamente h24 per i loro avversari.

La lepre marzolina – lunedì 27 maggio 2019

SPECCHIO SPECCHIO DEL MIO LETAME

La senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretaria leghista ai Beni culturali (sì proprio lei, quella che per dimostrare di meritarsi l’incarico governativo ai beni culturali e non allo sport si è vantata d’aver letto l’ultimo libro tre anni fa), ad Otto e mezzo ha difeso il sottosegretario Siri garantendo a tutti i telespettatori che è «persona specchiata».

Non crediamo proprio: siamo sicuri che Siri, quando ha l’ardire di guardarsi allo specchio, non può vedere altro che un bancarottiere fraudolento con  conti all’estero.

le lepre marzolina – martedì 7 maggio 2019

LA SCIMMIA CHE GUIDA LA FERRARI. POSTILLA A MICHELA MURGIA

Una vera giornataccia per Matteo Salvini: da una parte, le indagini sul “suo” sottosegretario Siri, di cui aspettiamo con curiosità gli esiti, nonché il fatto che gli italiani tutti hanno potuto apprendere che “il governo del cambiamento” ha scelto come Sottosegretario alle infrastrutture un leghista che aveva patteggiato una condanna per bancarotta fraudolenta; dall’altra, la vera mazzata (che potete leggere qui affianco) inferta da Michela Murgia  a un politico della Casta com’è il segretario della Lega. Niente da aggiungere? Qualcosa sì. Quel che colpisce nella diatriba è il giudizio scritto da Salvini che ha definito la scrittrice «una intellettuale radical chic e snob». Murgia nella sua risposta descrive la sua gioventù immersa nel bisogno e nella fatica. Altro che radical chic. Sorge una domanda: perché Salvini ma anche altri di questa leva del “cambiamento” tengono tanto a ostentare la loro ignoranza? Perché prendono decisioni e sparano giudizi  senza assumere alcuna informazione? Non viene loro il sospetto che gli italiani, anche i loro elettori, possono terrorizzarsi pensando a quali gravissimi problemi di noi tutti sono nelle mani di questi “politici” che in quasi ogni occasione dimostrano tanta approssimazione, tanta leggerezza,  tanta arroganza? Qualche volta basterebbe consultare Wikipedia o leggere i giornali o consultare un usciere del proprio Ministero per evitare figuracce intollerabili per chi si crede di essere uno “statista”.

la lepre marzolina – giovedì 18 marzo 2019

DIALOGO SURREALE SU UN BANCAROTTIERE FRAUDOLENTO

Conte: «Ascolterò Siri, lo guarderò negli occhi e prenderò le mie decisioni».

Salvini: «Siamo in un Paese civile dove non si è colpevoli o innocenti in base a un’occhiata».

Ha ragione Salvini, non basta un’occhiata.

Per cacciare dal governo a calci nel sedere il sottosegretario Siri basta sapere che è stato messo dal Segretario della Lega Ladrona prima in parlamento e poi  come sottosegretario alle Infrastrutture (nel formaggio degli appalti) pur avendo patteggiato una condanna di bancarotta fraudolenta.

La lepre marzolina – mercoledì 24 aprile 2019

IL TRIONFO DELL’IMMOBILISMO

Strana assai la politica italiana. Basta stare immobili e ci pensa l’avversario a farti vincere. Così l’inciucio dalemiano e Napolitano hanno regalato interminabile vita al berlusconismo, il renzismo ha lavorato per anni h24 per far stravincere il grillismo e ora i grillini, da veri gentiluomini, ricambiano il favore facendo il bocca a bocca all’agonizzante Pd….

la lepre marzolina – domenica 3 marzo 2019