Archivi categoria: editoriale

il salone del libro

Il liberalismo, l’idea più alta che sia stata inventata finora dall’umanità, l’idea europea per eccellenza, ha questa nativa eleganza: non sa lottare se non regalando la sua unica arma al nemico

Ortega y Gasset

In questi giorni si è fatto un gran parlare della presenza al Salone del libro della casa editrice Altaforte, accusata di apologia del fascismo. Personalità del mondo politico e del mondo culturale hanno promossi appelli, molti editori si sono ritirati, tra essi ci sono moltissimi amici, per i quali nutriamo stima e fiducia, “amicus plato sed magis amica veritas”… Continua la lettura di il salone del libro

OMOFOBI E MISOGINI VOGLIONO SPEGNERE I LUMI

di franco grillini

Famiglia. Attorno a questa parola di 8 lettere si consuma da alcuni decenni lo scontro frontale tra la collettività Lgbt e la parte più conservatrice della società, della politica, delle religioni monoteiste, non dico della cultura perché se accostiamo il concetto con la destra siamo in Italia all’ossimoro. È attorno all’idea di famiglia tradizionalista che si raduna ogni anno, in varie città dell’est Europa, quell’internazionale nera ed omofoba (ma pure sovranista, suprematista, misogina e chi più ne ha più ne metta) che sabato 30 sarà di scena a Verona con strombazzamento di ministri, sottosegretari ed esponenti più o meno mostruosi del bigottismo e del bacchettonismo italico.

Continua la lettura di OMOFOBI E MISOGINI VOGLIONO SPEGNERE I LUMI

4 motivi per non partecipare alle Primarie truffa

  1. Le chiamano primarie, ma tecnicamente non lo sono: la democrazia ha delle regole di base che non sono minimamente rispettate (negli USA le primarie eleggono delegati che decidono il candidato alla Presidenza, votano esclusivamente gli iscritti)
  2. Il corpo elettorale non è certo, possono partecipare non solo iscritti e simpatizzanti, ma anche stranieri residenti, elettori di altri partiti, guastatori, boicottatori, financo qualche simpatizzante dell’Isis (purché rigorosamente privo di armi ed esplosivo)
  3. Non c’è alcuna garanzia reale di correttezza nelle procedure e nello spoglio: una parte rilevante delle primarie svolte dal PD, ha avuto interessanti e grotteschi strascichi giudiziari. (nei paesi di dubbia democraticità, almeno ci sono gli osservatori OSCE, al Nazareno non sono stati invitati)
  4. Non c’è stata una benché minima informazione corretta, a partire dallo spiegare chi può votare e soprattutto su cosa si vota, ma in particolare il programma dei 3 candidati sembra privo di alcuna discontinuità con chi ha trascinato il pd nel baratro.

    Questi in sintesi i motivi per cui è sbagliato partecipare alle primarie. In momenti così difficili per le sorti della nostra democrazia è indispensabile esercitare con determinazione una sorta di intransigente difesa dei principi e dei valori, senza farsi trascinare dall’ansia di partecipare. Sono proprio i meccanismi contorti e non democratici statutari del pd a costituire uno dei problemi maggiori della sinistra in questo paese. Non sempre basta la persona giusta per fare la differenza, in assenza di un profondo e radicale ripensamento della stessa forma partito. Le primarie per strada sono solo l’altra faccia del populismo da democrazia diretta della piattaforma Rousseau. Partecipare a questa farsa significa legittimare la perpetrazione della distruzione della sinistra in questo paese.

SALVINI, MINISTRO EVERSIVO. COME “BUCARE” LA NOTIZIA

di enzo marzo

Le elezioni sarde possono essere liquidate in due battute. Sono solo la riconferma di una tendenza che si va affermando: Salvini vince anche se propone un Trota qualunque, il vecchio Pd evita il disastro se fa di tutto per far dimenticare che è rimasto ancora renziano o “diversamente renziano” e riesce a presentare una persona perbene, il M5s del trio Casaleggio –Grillo –  Di Maio, inventori della democrazia diretta dall’alto e del “potere a ogni costo”, è destinato a fare la fine dell’”Uomo qualunque”. E se la merita tutta. Chiuso.

Ma i giornali hanno “bucato” la vera notizia delle elezioni sarde. Le hanno riservato uno striminzito accenno nelle pagine interne. Avrebbero dovuto scrivere: adesso abbiamo la prova provata che il nostro ministro degli interni è un politico sfacciatamente “eversivo” della legge e delle regole della democrazia. Vi sembra poco? (E non mi dite che ne avevate già il sospetto, perché non è una giustificazione).

Continua la lettura di SALVINI, MINISTRO EVERSIVO. COME “BUCARE” LA NOTIZIA

170 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

Il 9 febbraio di 170 anni fa veniva proclamata la Repubblica Romana. La prima esperienza di organizzazione istituzionale in Italia, basata su una democrazia completa, prevedeva infatti il suffragio universale, con la sola esclusione delle donne che dovranno aspettare quasi 100 anni per poter ottenere il diritto al voto. Nel prossimo numero dell’annuario di Critica liberale (in questi giorni in stampa e disponibile entro fine mese presso l’editore www.biblionedizioni.it) vi è un interessante articolo di Sergio Lariccia, che analizza a fondo la modernità della Costituzione Romana e soprattutto i parallelismi con la Costituzione Italiana.

Continua la lettura di 170 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

NOUS SOMMES FRANÇAIS

LA CONVOCAZIONE A PARIGI DELL’AMBASCIATORE FRANCESE IN ITALIA.

LA NOSTRA AMICIZIA (O SOLIDARIETÀ) VERSO LA RÉPUBLIQUE, IN NOME DEI VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA NONVIOLENZA E DEI DIRITTI UMANI.

LE FORZE DI GOVERNO ITALIANE LI STANNO VIOLANDO TUTTI.

CERCARE ACCORDI CON CERTE COMPONENTI TEPPISTICHE CHE SI AGITANO IN FRANCIA (FACENDOSI IDEALMENTE IMPRESTARE LE RUSPE DA SALVINI) DIMOSTRA ESCLUSIVAMENTE DILETTANTISMO, OPPORTUNISMO E PERSINO INCOSCIENZA DEMOCRATICA.

IL DANNO PROVOCATO AL NOSTRO PAESE É ENORME.

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (TANTO PER COMINCIARE, LEGGIAMOLA)

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;

Continua la lettura di DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (TANTO PER COMINCIARE, LEGGIAMOLA)

UNA GIORNATA PARTICOLARE, OVVERO L’IPOCRISIA ITALIANA SULLA LIBERTÀ DI STAMPA

di enzo marzo

«Una giornata contro i poteri che non amano l’informazione»: come si può non aderire a una iniziativa contro “il potere”, anzi, i poteri che stringono in una morsa la libertà d’informazione?. «Eppure, eppure», direbbe il poeta giapponese Issa.

La manifestazione organizzata da quella che chiamiamo dall’inizio della direzione Calabresi “la repubblica 2.0” è fuorviante, forse ingannevole, sicuramente  controproducente per l’informazione nel nostro paese, perché non affronta davvero il problema. Ci fa tornare in mente quegli impostori che un paio di migliaia di anni fa sporcavano il loro mantello col sangue dei martiri per acquisire meriti non propri.

Continua la lettura di UNA GIORNATA PARTICOLARE, OVVERO L’IPOCRISIA ITALIANA SULLA LIBERTÀ DI STAMPA

DEI CASALEGGINI E DELL’INFORMAZIONE

di enzo marzo

Servono due premesse. La prima. Chi scrive si pronunciò a favore di Virginia Raggi come sindaca di Roma. La motivazione era chiara: dopo Mafia Capitale un romano non poteva assolutamente votare per il Pd, ormai ridotto a uno straccio inquinato, dopo la scandalosa liquidazione dell’unico che era uscito pulito da tutta quella vicenda, il sindaco Marino. Ma Orfini genialmente riuscì a distruggere il suo sindaco, suicidare il suo partito e la sua giunta per consegnare agli avversari il Comune con anni di anticipo. Di fronte a tanta imbecillità e a un armadio così zeppo di scheletri bisognava voltare pagina. Personalmente avrei votato per disperazione anche un falso legionario romano stanziante sotto al Colosseo. Era talmente forte la ripugnanza per il Pd che i romani in larghissima maggioranza votarono chi non c’entrava con il malaffare comunale. Tutti implicitamente speravano che si aprissero gli armadi, entrasse aria fresca e che l’incompetenza fosse riequilibrata da un po’ di buongoverno cittadino, anche soltanto di quello spicciolo. Purtroppo si capì subito che la nuova gestione avrebbe fatto un disastro. Il Comune fu travolto da un tourbillon di nomine, di dimissioni, di incompetenti, dei soliti furbacchioni e di loschi figuri. Raggi ha cambiato ben otto assessori. Soprattutto fu evidente l’incapacità sia di fare davvero pulizia sia di governare la città. Conoscemmo meglio la stessa sindaca. Venimmo a conoscenza che non era lontana dai soliti gruppi di potere locale. Non ci piacque affatto la sua provenienza lavorativa da ambienti previtiani. Da cui addirittura arrivarono consigli e suggerimenti per le nomine. Infine lo scandalo, i Romeo, i Marra, e il processo, che si è chiuso con una decisione che ci rallegra perché è inutile infierire contro una ragazza alle prese di un compito mille volte più grande di lei. Il resto è cronaca quotidiana e ogni romano si può rendere conto e giudicare l’operato della giunta attuale.

Ma tutte le feste e il fracasso e dei M5s appaiono immotivati.

Continua la lettura di DEI CASALEGGINI E DELL’INFORMAZIONE

RAI: IL CAPOLAVORO RENZI-DI MAIO-SALVINI

di enzo marzo

«Tra il dire e il fare c’è di mezzo la Rai. Ve lo ricordate Luigi Di Maio che spiegava che “bisogna cacciare i partiti dalla Rai”, perché “è meglio il sorteggio che le nomine della politica”? Bene: acqua passata. Stasera il governo giallo-verde metterà le mani sui telegiornali. Il Tg1 e il Tg3 avranno un direttore scelto dai Cinquestelle, mentre il Tg2 sarà affidato a un leghista. Per la prima volta dalla fine del monopolio democristiano ecc.»…

Così scrive “la repubblica 2.0”. Ha perfettamente ragione e perfettamente torto. Il comportamento dei 5s prima era preoccupante, ora è addirittura sfacciatamente scandaloso. Il M5s è diventato un cinico gruppo arraffa-potere completamente dimentico delle promesse con cui ha conquistato l’elettorato. E le “porcate” le fa alla luce del giorno. E’ forse inutile ricordare (ma lo facciamo lo stesso perché gli italiani hanno memoria corta)  ciò che i casaleggini affermavano negli anni passati, visto che Di Maio ha raggiunto da tempo quel recordman di menzogne che ha nome Matteo Renzi. Ci consola questo paragone perché ci permette di riaffermare che anche il M5s pagherà caro e pagherà tutto.

C’è da ricordare che il Salvimaio, il governo vintage, ha potuto realizzare lo scempio dell’informazione televisiva semplicemente approfittando della riforma renziana della Rai-Tv varata nel 2015.

Continua la lettura di RAI: IL CAPOLAVORO RENZI-DI MAIO-SALVINI

«L’INGIUSTIZIA CHE SI VERIFICA IN UN LUOGO MINACCIA LA GIUSTIZIA OVUNQUE»

di pier virgilio dastoli

La decisione della Procura di Locri di porre agli arresti domiciliari il Sindaco di Riace Domenico Lucano e il divieto di dimora per la sua compagna rappresentano una nuova e grave tappa dell’azione che si è sviluppata in Italia non per impedire una politica di accoglienza ma per ostacolare azioni di inclusione di immigrati nella nostra società nell’interesse loro e del nostro paese.

Da questo punto di vista il Sindaco di Riace è stato ed è un modello in tutta Europa e anche nel mondo e la decisione della Procura di Locri, certamente in linea con il Contratto di governo siglato da Lega e dal Movimento 5 Stelle, concerne non soltanto il nostro paese ma l’intera Europa.

Continua la lettura di «L’INGIUSTIZIA CHE SI VERIFICA IN UN LUOGO MINACCIA LA GIUSTIZIA OVUNQUE»

METTIAMO UN PUNTO DEFINITIVO ALLA POLEMICA CON I LIBERALOIDI

di enzo marzo

Forza Italia vota a favore della “democrazia illiberale” di Orban

Ovviamente noi lo abbiamo sempre saputo che il berlusconismo era una truffa maldestra a uso e consumo dei liberali (noi li abbiamo sempre chiamati “liberaloidi”) che non desideravano altro che farsi truffare e lucrarci sopra. Così hanno fatto finta per venticinque anni di credere che il partito di un frodatore, di un colluso con la mafia e di un corruttore di avvocati e giudici avrebbe finalmente realizzato la “rivoluzione liberale” in Italia. I risultati stanno sotto i nostri occhi.

Roba da ridere, anzi da piangere, se ricordiamo i salti mortali dottrinali dei “professori della cattedra” sui giornali-spazzatura dell’ex cavaliere e addirittura in parlamento per giustificare il loro servilismo che tanto ha lavorato al massacro della tradizione e del pensiero liberale italiano.

Ora siamo arrivati al punto terminale.

Continua la lettura di METTIAMO UN PUNTO DEFINITIVO ALLA POLEMICA CON I LIBERALOIDI