di vittorio emiliani
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BAMBINO PER TUTTE LE GIORNATE
di enzo marzo
Vi sono uomini per tutte le stagioni, tanto per fare un esempio, Freccero, che secondo la stagione tifa o per Ingroia o per Salvini. Giggino, ancora in prima elementare, li batte tutti perché ci mette solo un giorno per cambiare idea. D’altronde il suo testo base sulla diplomazia e sulla politica estera è il Risiko, da lui bazzicato invece di fare i compiti. Ricordiamo una sua intervista a “Le Monde” prima delle elezioni del marzo scorso in cui si professava macroniano e soprattutto europeista di ferro. Il giorno dopo invece….
Adesso, saltato sulla ruspa salviniana si allea con i casseurs che sfondano i portoni dei ministeri, ma poche ore dopo scrive a “Le Monde” elogiando la Francia come un paese amico e il suo popolo come un punto di riferimento «con la sua tradizione democratica millenaria».
Giggino non si fonda sui libri della scuola primaria, ma sulla sua esperienza di vita: infatti nel 1019 il fondatore della dinastia dei Casaleggio, Casaleggio 0.000, si inventò proprio in Francia la democrazia, giusto mille anni fa.
INFANTILISMO DEMOCRATICO
di enzo marzo
Oramai è diventato un ritornello. Il Parlamento invita degli esperti qualificati o con ruoli pubblici per ascoltare le loro analisi. Gli esperti dicono la loro, sapendo che non solo è loro diritto esprimere con chiarezza il proprio pensiero e fornire i numeri che conoscono, ma è loro dovere fornire ai parlamentari tutti i materiali in loro possesso. Ovviamente ogni forza politica può contestare le loro affermazioni, portare nella discussione pubblica altri e contraddittori dati. Invece nella democrazia paleolitica che si vuole imporre nel nostro paese non passa un minuto e, a turno, uno dei “dioscuri infantili” immediatamente interviene chiedendo le dimissioni dell’esperto consigliandogli di presentarsi alle elezioni. Il che evidentemente non c’entra assolutamente nulla.
UN INCOMPETENTE A PALAZZO CHIGI
di enzo marzo
Anche se i fatti si stanno chiarendo, non entriamo nella diatriba “politica” sul caso Casalino. Ricordiamo soltanto che in democrazia la Notizia è sacra.
Per chi avesse scarsa memoria ricordiamo il caso di Scajola che, come un idiota, parlando al bar con due giornalisti, offese gravemente la figura del povero Biagi assassinato dalle BR e giustamente santificato da tutti. «Era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza». Così disse il ministro dell’interno, dando l’esatta misura della sua statura umana e politica, ma la sua sventura fu di non vivere nell’era del “governo del cambiamento” e, quindi, fu costretto a dimettersi.
ANALFABETISMO VERSUS LIBERALISMO
di enzo marzo
Calenda è l’homo novus del Pd, e sembra proprio che sia perfettamente in linea con la media della classe dirigente del PI, il Partito Idiota che ha ridotto il paese al disastro. E’ stato ministro due volte e adesso se ne esce con questa dichiarazione che vogliamo riportare integralmente, a suo disdoro. I pidioti colgono con solerzia ogni congiuntivo sbagliato da Di Maio, ma poi quando aprono bocca si fanno uscire tanti di quegli strafalcioni, e non di grammatica, da far inorridire chiunque abbia frequentato la scuola dell’obbligo:
LEZIONE DI POLITICA A UN ANALFABETA
di enrico galiano
Caro Ministro dell’Interno Matteo Salvini ,
ho letto in un tweet da Lei pubblicato questa frase: “Per fortuna che gli insegnanti che fanno politica in classe sono sempre meno, avanti futuro!”.
Bene, allora, visto che fra pochi giorni ricominceranno le scuole, e visto che sono un insegnante, Le vorrei dedicare poche semplici parole, sperando abbia il tempo e la voglia di leggerle. Partendo da quelle più importanti: io faccio e farò sempre politica in classe. Il punto è che la politica che faccio e che farò non è quella delle tifoserie, dello schierarsi da una qualche parte e cercare di portare i ragazzi a pensarla come te a tutti i costi. Non è così che funziona la vera politica.