Tutti gli articoli di Critica Liberale

USCITO IL N. 82 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SUL FATTOQUOTIDIANO.IT

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Sommario
3. bêtise d’oro – professione untore
la biscondola
3. paolo bagnoli, vecchi e nuovi fallimenti
cronache da palazzo
5. riccardo mastrorillo, verde come la speranza
la vita buona
6. valerio pocar, l’art. 9 della costituzione e gli animali
lo spaccio delle idee
9. angelo perrone, governare, con i big data
6-8-11. bêtise
12. comitato di direzione
12. hanno collaborato
 

I MAGNIFICI TRE

Tutti i giornali argomentano e deprecano, battono e ribattono su tre casi che stanno annoiando l’opinione pubblica. Eppure in questi giorni non mancano argomenti un po’ più interessanti. Gratteri, Scalzi e Boldrini sono sotto attacco: il magistrato che legge troppo distrattamente le carte, il giornalista-star che chiede d’essere ringraziato per aver illustrato col salto delle fila una tipica qualità italica, la deputata ZTL col braccio assai corto e dal motto anch’esso italianissimo “così fan tutti”. La Destra, pure quella che non se lo potrebbe proprio permettere, fa del moralismo e trascina la polemica. I “garantisti” chiedono persino sanzioni. Ma la colpa è dei tre protagonisti, che avrebbero potuto chiudere la vicenda all’inizio dichiarando ciascuno schiettamente, con le mani nei capelli: «Ho fatto una cazzata».

la lepre marzolina – mercoledì 7 aprile 2021

SE IO FOSSI SENATORE…

Se io fossi Senatore, di un qualsiasi Gruppo politico, e tenessi alla dignità personale e dell’Istituzione in cui opero, e fossi assegnato alla Commissione Difesa, alla prima riunione presente Matteo Renzi, mi alzerei e me ne andrei. Motivazione: “io non discuto di questioni di difesa nazionale, che possono essere anche delicatissime, di fronte a uno che prende soldi da un paese totalitario”.

Ovviamente, la stesso ragionamento avrebbe dovuto essere fatto dopo il coinvolgimento di Salvini nella vicenda Savoini, in cui il leghista avrebbe concordato un affare sulla vendita di gasolio, poi non andato in porto, con venditori putiniani che avrebbe prodotto una plusvalenza di 60 milioni di euro destinata al finanziamento della “Lega per Salvini presidente”. Savoini è indagato per corruzione internazionale e Salvini siede nella Commissioni Esteri del Senato.  

USCITA LA NEWSLETTER n.03/2021 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
FRANCESCO SFIDA LA CURIA ROMANA 
Marcello Vigli 04.03.2021
Papa Francesco sarà in Iraq dal 5 all’8 marzo, il suo primo viaggio dall’inizio della pandemia, ma anche il primo di un papa in quel Paese musulmano.
Il Papa va in un paese che da oltre quarant’anni non conosce pace: il ritorno del terrorismo, gravi tensioni sociali e la pandemia…


Articoli
LA GIORNATA DEL VELO
Ileana Montini 28.02.2021
I dibattiti sui social tra femministe riguardano di preferenza i femminicidi e, secondariamente la politica e i suoi dintorni. Sembra che ci sia una zona interdetta, quella delle donne nell’Islam. Al massimo si dimostra solidarietà alle “donne musulmane discriminate perché portano il…


Notizie
IBRA UN BULLO A SANREMO
Fabrizio Marrazzo 04.03.2021
“La frase che Ibrahimovic ha detto in campo a Lukaku, dove offendeva la madre, dimostra assolutamente un comportamento di bullismo e di odio a sfondo razziale. Nonostante ciò, la procura ha definito che non ci sono gli estremi così gravi per definirlo un reato di razzismo – dichiara…


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USCITO IL N. 81 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SUL FATTOQUOTIDIANO .IT

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Sommario

3. bêtise d’oroprofessione untore
la biscondola
3. paolo bagnoli, la nuova america
astrolabio
4. antonio caputo, tecnica e politica
7. angelo perrone, l’incognita del silenzio come stile di governo
9. fabio colasanti, nessuna catastrofe sui vaccini
astrolabio – lettere aperte
10. gian giacome migone, sottomettersi o dimettersi
10. beatrice brignone, la politica è umanità
la vita buona
12. valerio pocar, l’è ‘l bambin che porta i belee 
l’osservatore laico
13. thierry vissol, laïcité le origini della proposta di legge che spacca in due la francia
lo spaccio delle idee
16. paolo ragazzi, società liquide 2021
18. antonella braga, dal manifesto di ventotene all’europa e al XXI secolo – un ciclo di incontri sull’attualità del testo federalista
6. italia lecchina: dio salvi draghi
8-13-17. bêtise
20. comitato di direzione
20. hanno collaborato

che sia solo l’inizio

 Le ingiurie di un professore universitario  contro Giorgia Meloni la dicono lunga sulla nostra scuola, e bene ha fatto il Rettore a sospenderlo e il mondo politico a condannarlo unanimemente. Siamo in un periodo di grande sbandamento e di ipocrisia. Credo che ormai siamo arrivati a un punto di non ritorno. Ma dobbiamo tentare. Secondo me questa è la linea giusta. Che sia solo l’inizio: valga però per tutti, davvero. Altrimenti l’episodio si rovescia in un’ulteriore prova di faziosità. Noi giornalisti abbiamo enormi responsabilità. Abbiamo sdoganato persino un guitto che fonda la sua fama esclusivamente sulle parolacce e le ingiurie. In tv e in Parlamento. Viene invitato in molte trasmissioni soltanto per provocare risse e alzare dello 0,1 l’audience. Io sanzionerei, e pesantemente, i conduttori che lo chiamano solo per questo scopo. Uno che scrive: «La Carfagna è quella che facendo la Vispa Teresa, ha causato la separazione del povero Berlusconi dalla moglie: ora questa personaggia che fa la presidente della Camera, dice ‘Sgarbi si metta la mascherina’, ma vai a cagare! Li ho sentiti questi quattro balordi, riunirsi per cacciarmi 15 giorni dal Parlamento. La conferenza dei capigruppo… dei capi del cazzo!, con la Soragna, la Carfagna, la Sorcagna, la Sorcagna ecco, la Sorcagna che dice ‘Sgarbi ha anche negato di avermi insultato’, ma come posso insultare una che non esiste?! Ma vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo!… la Carfagna, la Scarfagna, la Scarpogna, come l’ho chiamata prima?, ah, la Sorcagna, ecco, la Sorcagna». Al suo confronto Gozzini è un gentiluomo dell”800 educato dalle suore Orsoline. Ma chi si è scandalizzato? Forse il presidente della Repubblica sarebbe dovuto intervenire per difendere l’allora v. presidente della Camera. E adesso, avendo creato un giusto precedente, sono sicuro che Mattarella aprirà un ufficio al Quirinale con lo scopo di emettere giusti rimbrotti quotidiani di condanna per ingiurie di questo tipo, non solo di semplici cittadini, ma anche di membri delle istituzioni. Ne sono sicuro.

Dal Manifesto di Ventotene all’Europa e al mondo del XXI secolo

Una serie di incontri on line a cura del Meeting Point Federalista (MPF) per celebrare l’80° anniversario del Manifesto di Ventotene e riscoprirne l’attualità con filosofi, politologi, economisti, sociologi, storici, giornalisti, militanti.

Il Manifesto di Ventotene, è stato scritto nel 1941 dagli antifascisti Ernesto Rossi e Altiero Spinelli con la collaborazione di Eugenio Colorni. A 80 anni di distanza, è diventato un classico del pensiero politico, ancora oggi molto discusso, ma spesso sia i detrattori che gli estimatori colgono nel testo solo ciò che è funzionale al loro punto di vista. In questo ciclo di incontri si cercherà di andare oltre le letture ideologiche, per cercare di cogliere degli spunti per una riflessione critica sulle radici storiche di alcune questioni ancora attuali. L’obiettivo dichiarato del MPF attraverso questi eventi di confronto è dunque quello di trovare indicazioni ancora valide per il rilancio della prospettiva federalista verso nuove forme di governance sovranazionale per l’Europa e il mondo del XXI secolo. Il format del programma, prima del dibattito aperto, prevede un momento di confronto fra gli esponenti del mondo intellettuale e rappresentanti della galassia federalista.

Programma 

Per registrarsi https://www.eventbrite.it/e/crisi-di-civilta-e-stato-di-diritto-dal-manifesto-di-ventotene-alleuropa-tickets-142278860903

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PIETISMO CARITATEVOLE (CON UNA LETTERA – BELLISSIMA – DI IACOPO MELIO)

Un neo nella  composizione del governo: Perché un ministero "per le disabilità" e un altro "per le pari opportunità"? A me sembra discriminatorio e segregante. Le persone con disabilità sono persone come tutte le altre e a tutte insieme vanno date  pari opportunità e garantito l'effettivo godimento dei diritti fondamentali della persona. Oltre il pietismo caritatevole ma con politiche attive uguali per tutti e tutte.

Disabilità, se è un ministero che ci discrimina

Lettera del consigliere regionale Pd della Toscana

Il caso Renzi-Riad: sottomettersi o dimettersi (con una nota di e.ma.)

[Critica liberale considera che lo scandalo Renzi-Arabia saudita, di inaudita gravità, avrebbe dovuto trovare una conclusione subito dopo la denuncia del caso. Il parlamento è rimasto aperto anche durante le dimissioni di Conte e sarebbe stato doveroso da parte della Presidenza del Senato avviare un chiarimento nell’aula di Palazzo Madama. Ciò non è avvenuto. Dopo il voto di fiducia al Governo Draghi, non si può perdere altro tempo e soprattutto il caso non può essere giudicato concluso in seguito a qualche dichiarazione stampa, ma deve essere discusso in sede parlamentare perché coinvolge in maniera assai grave un senatore della Repubblica.  Magari avessimo, sul centro-sinistra o  sulla sinistra, un partito che facesse politica, e sarebbe il massimo che la facesse in modo rigoroso!!!!!  e.ma.]

di luigi ferrajoli & gian giacomo migone

Che la crisi di governo, in questo momento  storico e nelle evoluzioni a dir poco ambigue di queste ore, costituisse un attentato alla salute pubblica con ogni probabilità era chiaro persino a colui che l’ha provocata. Configurando anche un vulnus della democrazia italiana, dopo quanto egli ha detto e fatto a Riad.
E che sta lentamente diventando consapevolezza collettiva, malgrado il diffuso silenzio mediatico.
Non si tratta soltanto di sfacciato conflitto d’interesse su
scala internazionale da parte del capo di un partito politico
decisivo ai fini della sopravvivenza della maggioranza esistente. Sarebbe ipocrita asserire che non siano esistiti e
che non esistano casi analoghi nel nostro parlamento.
L’elemento di novità consiste, però, nella pubblica
ostentazione, tale da creare un precedente se non adeguatamente stigmatizzata, della propria adesione, in quanto parlamentare dello Stato italiano, ad un costituendo istituto con finalità di affari, pro- mosso e finanziato da un altro Stato (il «Future Financial Initiative», promosso dall’Arabia Saudita).

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Un governo per la politica europea. Il paradosso italiano.

di gian giacomo migone  

Se i partiti politici – senza eccezioni, da Leu alla Lega – non fossero così impegnati a rilasciare cambiali in bianco al presidente del consiglio incaricato, ignorando le regole più elementari di una costituzione parlamentare, formulerebbero richieste pubbliche corrispondenti ai propri orientamenti, per poi subordinare il proprio voto di fiducia a riscontri verificabili nel programma e nella composizione del governo.

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