Tutti gli articoli di Critica Liberale

occidente prigioniero – contro l’oblio e la disattenzione

di milan kundera
«Nel settembre del 1956, il direttore dell’agenzia di stampa ungherese, pochi minuti prima che il suo ufficio venisse distrutto dall’artiglieria, trasmise al mondo intero per telex un disperato messaggio sull’offensiva che quel mattino i russi avevano scatenato contro Budapest. Il dispaccio finisce con queste parole: “Moriremo per l’Ungheria e per l’Europa”.
«Che cosa intendeva dire? Di certo che i carri russi mettevano in pericolo l’Ungheria e, insieme, l’Europa. Ma in che senso anche l’Europa era in pericolo? I carri russi erano forse pronti a varcare le frontiere ungheresi e a dirigersi a Ovest? No. Il direttore dell’agenzia di stampa ungherese intendeva dire che in Ungheria era l’Europa a essere presa di mira. Perché l’Ungheria restasse Ungheria e restasse Europa, era pronto a morire».

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Sommario
3. carlo rosselli, perché siamo antifascisti
3. e.ma., vergogna, vergogna, vergogna
la biscondola
4. paolo bagnoli, conservatori da operetta
in tempo di guerra
5. angelo perrone, ucraina, il linguaggio della guerra
8. michele marchesiello, il paese del né né
lo spillo
09. enzo marzo, l’equidistante
10. orsinate
la vita buona
11. valerio pocar, l’emergenza non ci distragga dall’emergenza dei diritti civili
lo spaccio delle idee
13. marco cianca, la necessità del socialismo
14. dibattito
15. enzo marzo, commento a cianca
17. tebaldo di navarra, la sera che conobbi nino caponnetto
appello
18. per un “comitato per il no sui referendum sulla giustizia”
in vetrina
20. paolo bagnoli, la democrazia commissariata
21. comitato di direzione
21. hanno collaborato
7-9-16-17. bêtise
 

 

HABEMUS PAPAM

di attilio tempestini

La nota frase, che dà notizia dell’elezione di un pontefice, calza anche per indicare la diffusa tendenza nella politica italiana a mostrare di avere, dalla propria parte, il papa (e con lui la religione cattolica).

Papa Bergoglio prende posizione contro la guerra, che la Russia muove all’Ucraina? Coloro che a loro volta sono contro mettono in rilievo tale convergenza, di posizioni. Papa Bergoglio appare peraltro piuttosto tiepido, sull’invio di armi all’Ucraina? Coloro che a loro volta sono tiepidi, o addirittura contrari, sottolineano questo atteggiamento pontificio.

Senza dubbio è nell’ordine delle cose, che ad una persona e più in generale ad un partito politico faccia piacere se le proprie idee non restano isolate. Quando, però, si attribuisce un gran peso al fatto che un determinato soggetto le condivide, sembra quasi che sia questa condivisione a dare validità ed autorità a tali idee. Continua la lettura di HABEMUS PAPAM

USCITA LA NEWSLETTER N. 05/2022 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
HABEMUS PAPAM
Attilio Tempestini 28.04.2022
La nota frase, che dà notizia dell’elezione di un pontefice, calza anche per indicare la diffusa tendenza nella politica italiana a mostrare di avere, dalla propria parte, il papa (e con lui la religione cattolica).
Papa Bergoglio prende posizione contro la guerra, che la Russia muove…


Articoli
LA RISPOSTA NON-VIOLENTA NON SI IMPROVVISA
Paola Ginesi 25.04.2022
PER UNA CULTURA DI PACE (1)
L’attuale crisi geopolitica, sociale, economica, ecologica, culturale deve esser letta in un’ottica più ampia, non può esser vista come una sconfitta di chi lotta per un mondo diverso, ma come un richiamo alla “controffensiva”, all’impegno a tutto…


Articoli
LA GUERRA
Ileana Montini 20.04.2022
Un militante di Rifondazione comunista ha postato -sul suo profilo Facebook- alcune foto con soldati russi che giocano al pallone con bambini ucraini in un territorio occupato. Ecco cosa fanno i soldati russi in Ucraina, ha commentato! Non sono così terribili, così senza cuore come i media… Continua la lettura di USCITA LA NEWSLETTER N. 05/2022 DI ITALIALAICA

TRANSIZIONE ENERGETICA IL PRIMO INCONTRO DI “PIATTAFORMA TEMATICA”

Dalla collaborazione tra la Fondazione Critica Liberale e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, nasce ‘Piattaforma Tematica’, un luogo per affrontare e dibattere i grandi temi dell’attualità, aprendo a riflessioni e spunti risolutivi. L’approccio di “Piattaforma tematica” si basa sull’empirismo, mai su vuote teorie astratte, priva di preconcetti, con un confronto basato su dati concreti, sui fatti,sulle diverse opportunità e opinioni. Continua la lettura di TRANSIZIONE ENERGETICA IL PRIMO INCONTRO DI “PIATTAFORMA TEMATICA”

UNA BRUTTA STORIACCIA AL CORRIERE

di massimo alberizzi ed enzo marzo

Altra brutta storiaccia al Corriere della Sera. Dopo le accuse di commistione informazione pubblicità, denunciate anche da noi di Senza Bavaglio, dalla Società Pannunzio e da Critica Liberale, un’altra tegola non risparmia la direzione di Luciano Fontana e il suo team nella sala comando: la giornalista della Redazione Romana, Monica Sargentini, è stata sanzionata con tre giorni di sospensione dal lavoro nonché dallo stipendio.

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Una Presidente “in quanto donna”. Va bene anche la Le Pen?

de L’ingenuo Bertoldino

Nel cielo della politica mondiale rimbomba ancora l’eco dell’appello struggente, lanciato a inizio anno da Dacia Maraini per l’elezione di un presidente della Repubblica donna. Non “una donna perché” bensì “una donna in quanto tale”, probabilmente in base all’indiscutibile principio da Corrierino dei Piccoli (o da Huffington Post/GEDI) “un po’ per uno non fa male a nessuno”. L’assunto, ispirato ad apprezzabili principi corporativi, che vedeva la nota letterata promotrice circondata da uno stuolo di colonne del pensiero politico – dalla comica Luciana Litizzetto, imbolsita dalla frequentazione di Fabio Fazio, alla sovreccitata Sabina Guzzanti, alla vestale del politicamente corretto Serena Dandini (e ancora ci si domanda la ragione per cui era stata esclusa Iva Zanicchi) – intente a promuovere candidature entusiasmanti in quanto di assoluto livello: la protesi pannelliana Emma Bonino, parlamentare europea con i soldi di Berlusconi, Emma Cartabia, guastatrice della giustizia per conto di Comunione e Liberazione, Elisabetta Casellati, pizzi e falpalà scarrozzati su aerei di Stato, Letizia Brichetto, vulgo Moratti per millantare un pedigree imprenditoriale che le prove fornite in svariati incarichi pubblici si sono premurate di sconfessare, Anna Finocchiaro, cultrice delle scorte come status symbol nello shopping all’Ikea e – per finire – Rosy Bindi, la simpatica perpetua in pensione della sinistra DC. Tutti personaggi che confermano l’esistenza di una sezione al femminile della Casta. Ossia la corporazione del potere trasversale che considera la politica un ascensore sociale per carriere individuali. La sub-Casta in rosa che non si perita minimamente di proporre un’idea al femminile di politica (dunque economica, sociale e mediatica). Uome, nell’attuale eclisse del femminismo come alternativa alla millenaria egemonia patriarcale; che nella fase terminale del NeoLib rampante cancella la dimensione collettiva seguendo l’immortale insegnamento della uoma Margaret Thatcher, secondo cui “la società non esiste”, sicché alla ragazza in carriera rimangono solo due modelli: la donna “più maschio del maschio” e la “bambola gonfiabile per uomini soli”.

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DUE TITOLI

‘Macron ha fatto una campagna piena d’errori. A sinistra più lo vedono, meno vanno a votarlo. Le Pen ha costruito una credibilità empatica’.

Cosi si conclude la campagna elettorale del “Fattoquotidiano” a favore dell’estrema destra fascista francese. (Meno male che Furio Colombo ancora resiste contro il rossobrunismo).

È partita la marcia della pace: 10mila in corteo. Padre Zanotelli. “Noi filo-Putin? Un’oscenità. Diciamo: fermatevi, non giochiamo con la vita”.

Sì, è una vera oscenità essere filo Putin e coprirlo con l’ipocrisia. Ma le parole poi sfuggono dalla bocca, come quel “fermatevi” rivolto ugualmente (sia sia = né né) a entrambi i protagonisti del conflitto. Come se gli ucraini continuerebbero a combattere (ma contro chi?) se i russi la finissero di invadere e di aggredire…

FIAP – 25 Aprile, 77° Anniversario della Liberazione dell’Italia, dell’Europa dal Nazifascismo.

Carissimi Amici quest’anno Vi aspettiamo

in occasione del 25 Aprile 2022, 77° Anniversario della Liberazione dell’Italia, dell’Europa dal Nazifascismo.

Ci riuniremo a Largo Argentina Insieme alle Associazioni Partigiane: ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani),  ANED Associazione ex deportati,  ANFIM Associazione Nazionale Famiglie Martiri delle Fosse Ardeatine, FIVL (Federazione Italiana Volontari della Libertà), l’Associazione Cristiana Ucraini in Italia 

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Il guerriero fascio-putiniano

Il “guerriero” Orsini ha comunicato ai telespettatori tutti: «Mio nonno durante il fascismo ha avuto un’infanzia felice». Beato lui: mio nonno invece aveva un terribile mal di denti, il nonno di un mio amico fu ucciso mentre stava “spezzando le reni” alla Grecia e un altro nonno si fece dieci anni di carcere e di confino. Ma nessuno di loro ha sofferto l’infelicità di avere un nipote cazzaro. E per di più rosso-nero. Appassionato di tutti i totalitarismi, e più cruenti sono meglio è, il guerriero fascio-putiniano coccolato dalla Tv pubblica e privata svolge un compito davvero esemplare: è il testimonial del livello di fatuità e di imbecillità dell’informazione televisiva e cartacea, nonché di come si sia ridotta la Luiss e più in generale l’accademia italiana. Non potrà non avere onori e successo.

la lepre marzolina – 21 aprile 2022