LA MANCIA FIAT

Pubblichiamo la lettera inviata da Maurizio Molinari, nuovo direttore di “Repubblica 3.0”, [Repubblica 1.0 era di centrosinistra, Repubblica 2.0 in un giorno è diventata  devotamente renziana, Repubblica 3.0 in un giorno è diventata di destra]. Una volta i giornalisti non erano trattati come camerieri, cui lasciare la mancia per aver portato più piatti al Padrone. [e.ma.]

Un commento su “LA MANCIA FIAT”

  1. Mi immagino Molinari tutto pensieroso per escogitare un qualcosa che ponga fine al calo delle vendite di Repubblica. Ripensare agli errori di linea editoriale? Non sia mai detto che i giornalisti Gedi abbiano sbagliato una analisi politica. Affidarsi a qualche giovane che sostituisca i vecchi giornalisti sofferenti di qualche sintomo di arteriosclerosi? No, meglio l’usato sicuro che la rottamazione, del resto c’e’ poi il rischio che ‘sti traditori vadano a scrivere per Travaglio. E poi, come fai a mandare via degli ottantenni quando ti tieni il sermone domenicale di Scalfari che per eta’ ormai veleggia verso i cento. Diamo maggior risalto a Ezio Mauro? E chi lo capisce con la sua prosa involuta ed i suoi pensieri troppo difficili anche per la borghesia radicalchic. Eh, se si potesse far rinascere gente come Mafai, Pirani, Beniamino Placido, Ottone, Biagi, Ronchey, D’Avanzo…Be’, e dare un premio in denaro? Cosa c’e’rimasto in cassa dopo le buonuscite a Mauro, Calabresi e Verdelli? 30.000 euro? Dunque, 30.000 euro diviso 52 settimane fa circa 576 euro la settimana. Abbondiamo, facciamo i grandi, ne diamo 600 e non se ne parla piu’. [Prima di parlare male della classe politica pensiamo anche alla classe dirigente che abbiamo in questo bellissimo ma disgraziato paese].

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