LE REGIONALI IN ABRUZZO

di riccardo mastrorillo

Le elezioni regionali in Abruzzo hanno dato un segnale importante, a meno di un anno dalle ultime politiche e qualche mese prima delle imminenti elezioni europee. Certo va detto con chiarezza che, trattandosi di elezioni regionali, l’incidenza delle tematiche locali, non ci consente di poter trarre delle conclusioni che hanno un valore nazionale. Ma i temi della campagna elettorale, soprattutto negli interventi dei leader nazionali, sono stati spiccatamente generali. Continua la lettura di LE REGIONALI IN ABRUZZO

IL VICE DEI VICE

Conte non è un “burattino”, ma  il vice dei due vice col ruolo molto problematico di esecutore del famoso  contratto. Certo non è il presidente del consiglio dei ministri nei termini sanciti dall’art. 95 costituzione. Certo non è stato eletto da nessuno e al di là della devozione a padre Pio nessuno sa se pensi, e che cosa .
Certo non mi sento da lui rappresentato, anche se volessi, non sapendo nella sostanza chi è .

NON C’È UN PIANETA “B”

Abbiamo aderito e invitiamo ad aderire all’appello https://www.ondaverdecivica.it

Appello

In tanti ci siamo accorti che in Europa c’è una diffusa domanda di qualità della vita, di lavoro; un desiderio di comunità: donne e uomini, lavoratori e studenti, chiedono ai governi di occuparsi del loro futuro e di quello di tutta l’Unione. Ma spesso non trovano risposte perché l’Europa che conosciamo oggi non funziona per tutti.

Chi ha governato l’Unione europea e gli Stati non ha saputo, né voluto, offrire risposte e strumenti efficaci di protezione, sicurezza e riscatto di fronte al disagio vissuto da questa comunità. E poi ci sono i nazionalisti che promettono un cambiamento, ma in realtà negano sfide fondamentali come il cambiamento climatico e le migrazioni. Promuovono la paura, la divisione, l’odio e l’esclusione – e stanno minando i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.

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NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

Roma, 11/02/2019

COMUNICATO STAMPA

E’ NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

Il 4 Novembre 2018 si è ufficialmente costituito in Roma, nella storica sede della Fondazione “Critica Liberale” , in Via delle Carrozze, il “Comitato Roma 150” per le celebrazioni dei centocinquanta anni dalla proclamazione di Roma Capitale d’Italia (20 settembre 1870 – 3 febbraio 1871). Continua la lettura di NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

170 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

Il 9 febbraio di 170 anni fa veniva proclamata la Repubblica Romana. La prima esperienza di organizzazione istituzionale in Italia, basata su una democrazia completa, prevedeva infatti il suffragio universale, con la sola esclusione delle donne che dovranno aspettare quasi 100 anni per poter ottenere il diritto al voto. Nel prossimo numero dell’annuario di Critica liberale (in questi giorni in stampa e disponibile entro fine mese presso l’editore www.biblionedizioni.it) vi è un interessante articolo di Sergio Lariccia, che analizza a fondo la modernità della Costituzione Romana e soprattutto i parallelismi con la Costituzione Italiana.

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BAMBINO PER TUTTE LE GIORNATE

di enzo marzo

Vi sono uomini per tutte le stagioni, tanto per fare un esempio, Freccero, che secondo la stagione tifa o per  Ingroia  o per Salvini. Giggino, ancora in prima elementare, li batte tutti perché ci mette solo un giorno per cambiare idea. D’altronde il suo testo base sulla diplomazia e sulla politica estera è il Risiko, da lui bazzicato invece di fare i compiti. Ricordiamo una sua intervista a “Le Monde” prima delle elezioni del marzo scorso in cui si professava macroniano e soprattutto europeista di ferro. Il giorno dopo invece….

Adesso, saltato sulla ruspa salviniana si allea con i casseurs che sfondano i portoni dei ministeri, ma poche ore dopo scrive a “Le Monde” elogiando la Francia come un paese amico e il suo popolo come un punto di riferimento «con la sua tradizione democratica millenaria».

Giggino non si fonda sui libri della scuola primaria, ma sulla sua esperienza di vita: infatti nel 1019 il fondatore della dinastia dei Casaleggio, Casaleggio 0.000, si inventò proprio in Francia la democrazia, giusto mille anni fa.

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NOUS SOMMES FRANÇAIS

LA CONVOCAZIONE A PARIGI DELL’AMBASCIATORE FRANCESE IN ITALIA.

LA NOSTRA AMICIZIA (O SOLIDARIETÀ) VERSO LA RÉPUBLIQUE, IN NOME DEI VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA NONVIOLENZA E DEI DIRITTI UMANI.

LE FORZE DI GOVERNO ITALIANE LI STANNO VIOLANDO TUTTI.

CERCARE ACCORDI CON CERTE COMPONENTI TEPPISTICHE CHE SI AGITANO IN FRANCIA (FACENDOSI IDEALMENTE IMPRESTARE LE RUSPE DA SALVINI) DIMOSTRA ESCLUSIVAMENTE DILETTANTISMO, OPPORTUNISMO E PERSINO INCOSCIENZA DEMOCRATICA.

IL DANNO PROVOCATO AL NOSTRO PAESE É ENORME.

“Estremismo ateo”?

di adele orioli – segretaria dell’Uaar

«I mass media celebrano l’apertura papale all’islam, compiuta in un paese accusato da tante parti di violare i diritti umani più elementari. A leggere le dichiarazioni ufficiali, però, l’apertura è stata compiuta condannando non soltanto l’estremismo religioso (ma nomi non ne ha fatti, e gli Emirati non sono evidentemente stati ritenuti estremisti), ma attaccando anche “l’estremismo ateo e agnostico“, che contribuirebbe al rischio di una “terza guerra mondiale”. Nel suo hate speech, il papa non ha ovviamente portato un solo esempio di come atei e agnostici agiscano contro la pace mondiale. Gli ricordiamo che in nome dell’ateismo e dell’agnosticismo non è stata mai proclamata alcuna guerra, a differenza della religione — e di conflitti religiosi se ne stanno combattendo anche in questo preciso istante. Il ricorso alla menzogna è però una spia di quanto siano in difficoltà le religioni. Il futuro dell’umanità o sarà laico, o sarà orrendo. Quale sarà, dipenderà anche da noi».

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NO ALL’INDIFFERENZA SULL’ATTACCO AI DIRITTI CIVILI

di “giornate della laicità” e “iniziativa laica” 

Possono rimanere indifferenti – Giornate della laicità e Iniziativa Laica – al clima che si è instaurato nel nostro Paese? Un Paese pervaso da paura e rancore; da razzismo e attacchi ai diritti civili e di libertà; dalla criminalizzazione dell’immigrazione accompagnata da odio e disprezzo verso il volontariato che si impegna per il salvataggio di vite umane e l’accoglienza; dal risorgere di culture patriarcali, misogine, sessuofobe, come pure da una servile obbedienza di parte consistente del popolo italiano al despota di turno.

No. Non possiamo essere indifferenti. E questo per i valori che ci ispirano: per la difesa e applicazione della nostra Carta costituzionale, frutto della Resistenza e della lotta antifascista; per le conquiste politiche, sociali e culturali da cui sono scaturiti gli apporti ideali che in una storia plurisecolare hanno plasmato la vita collettiva di noi europei.

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CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE

di enzo marzo

Rivogliamo immediatamente Maria Giovanna Maglie in Tv e in un posto strategico per la propaganda politica. Noi siamo reazionari, siamo per questo “governo vintage”, che come tutti i governi vintage si dicono per “il cambiamento”. Basta non specificare la direzione del cambiamento. Il “governo vintage” fortemente è teso verso il passato remoto e remotissimo: e quindi coltiva con la stessa cura che serve per le piante bonsai la “cultura razzista e fascista” della buon’anima e recupera fior da fiore i più fedeli trasformisti servitori del potere. Qualunque potere, certo, secondo le stagioni. Continua la lettura di CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE

LA FOGNA DI DESTRA

In una nota trasmissione televisiva Mario Giordano, giornalista di punta dello schieramento berlusconiano, per offendere Gino Strada  non ha trovato di meglio che dirgli: «Si è ridotto ai livelli di Sgarbi». Ingiuria sanguinosa. Che ci porta a due constatazioni: anche a destra ormai il re del turpiloquio spettacolarizzato è diventato metro di giudizio offensivo. Secondo: credevamo che al livello di Sgarbi ci fosse solo Feltri, e invece no, anche per i berlusconiani, chiunque, se ci si mette, può raggiungere il fondo della fogna della cosiddetta informazione di destra.

la lepre marzolina – 13 febbraio 2019