IL VICE DEI VICE

Conte non è un “burattino”, ma  il vice dei due vice col ruolo molto problematico di esecutore del famoso  contratto. Certo non è il presidente del consiglio dei ministri nei termini sanciti dall’art. 95 costituzione. Certo non è stato eletto da nessuno e al di là della devozione a padre Pio nessuno sa se pensi, e che cosa .
Certo non mi sento da lui rappresentato, anche se volessi, non sapendo nella sostanza chi è .

Un commento su “IL VICE DEI VICE”

  1. Ormai eventi di inaudita gravità ci passano sotto agli occhi senza che nemmeno ce ne accorgiamo, come se la barbarie fosse la normalità. Adesso vengo a sapere che Antonio Caputo proclama di non essere “rappresentato” dal primo ministro Conte. Sì, proprio così: non si sente” rappresentato”, capite? La sconvolgente notizia meriterebbe ben altro risalto e invece che cosa succede? Nulla! Le forze dell’ordine stanno a guardare, la Corte Costituzionale si volta dall’altra parte, le massime cariche dello stato nicchiano. Neanche l’amico Macron sembra interessato alla cosa. Come se non esistesse il Terzo Segreto della Costituzione che recita, udite udite: “il primo ministro del governo italiano che non vada a genio a Verhofstadt & Soci decade immediatamente dalla carica”. E Conte invece sta ancora là, come se niente fosse…Oh, sapesse contessa, adesso vogliono governare con il 50% dei voti dei cittadini italiani. Dico io: non andava bene Letta che spadroneggiava con il 30% anticostituzionale e che, comunque, “rappresentava” la parte migliore della popolazione? Io spero ancora nella Bonino: che si autoproclami presidente del consiglio e si faccia riconoscere dai caporioni UE. Mercato pensaci tu. Affamalo questo popolo indegno. Rappresentaci!

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