SALVINI: UN DEMAGOGO BUGIARDO?

di redazione

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato che “non è possibile che, su 60 mila detenuti in Italia, 20 mila siano stranieri”, aggiungendo che avrebbe poco senso “tenerli qua, pagandoli 300 euro al giorno”. Il costo giornaliero per singolo detenuto, invece, è stimato in circa 137 euro al giorno. Quindi meno della metà. 

Salvini ricopre  l’incarico di Ministro dell’Interno. E’ possibile che non conosca o non sappia procurarsi dati così semplici? O è un demagogo bugiardo?

[la fonte dei dati è  Pagella Politica, che ringraziamo]

9 commenti su “SALVINI: UN DEMAGOGO BUGIARDO?”

  1. Nel mondo della quantità non resta che affidarsi alla calcolatrice.
    137 x 365 = 50.005
    50.005 x 20.000 = 1.000.100
    Possibili borse di studio per laureati meritevoli intenzionati a continuare gli studi e oggi costretti a vendersi in qualche lupanare neoliberista spesso situato fuori dall’ Italia (1.300 euro per dodici mensilità):
    1.300 x 12 = 15.600
    1.000.100 : 15.600 = 64.108
    Ogni anno sessantaquattromila borse di studio per chi non intende prostituirsi al mercato neoliberista: mica male! Ma forse ho sbagliato i calcoli…Pagella Politica mi correggerà.

  2. La gente non va per il sottile. Che siano 300 o 137 fa poca differenza. Il problema sta nel fatto che 1 miliardo di euro – escono dalle tasche degli italiani – viene utilizzato per mantenere nelle patrie galere 20000 cittadini extracomunitari. Domanda: si può affermare che anche questi stranieri siano una “risorsa” per la nostra economia ?

  3. Qualcuno di questi bravi contabili è in grado di calcolare quanto costerebbe rimpatriare 20000 stranieri (ammesso e non concesso che i paesi di provenienza se li riprendano)? Fatto questo calcolo, sarebbero ingrado di calcolare quanto si potrebbe riservare alle borse di studio o al reddito di cittadinanza eliminare fisicamente tutti gli ultranovantenni che percepiscono la pensione da più di 40 anni?
    Il cinismo di questi commenti è veramente preoccupante; seguo il sito e leggo Cirtica Liberale da 12 anni e spero che qualcuno della redazione intervenga con qualche considerazione un po’ più saggia della mia e soprattutto sinceramente liberale.

  4. Intervenga la direzione finalmente! E tolga la parola a coloro che offendono la suscettibilità dei “francescani” liberali con i soldi degli altri. Quanto alla contabilità, carissimo signor Renzo, Le ricordo che a trattate gli immigrati come presunta carne umana da sfruttare per le “nostre” (in realtà vostre) pensioni è un certo signore dell’INPS suo sodale. Altro che cinismo, questo è vero razzismo schiavistico.
    P.S. I condannati stranieri, come tanti esponenti politici di tutti gli schieramenti sostengono da tempo, andrebbero rimpatriati. E ciò costerebbe allo stato molto meno del loro mantenimento nelle carceri italiane. Se a ciò si aggiungesse il divieto di rientrate in Italia per almeno 10 anni, il risparmio per le casse dello stato sarebbe moltiplicato per non so quanto, con conseguenti risparmi da investire per il benessere dei laureati e per i novantenni italiani e stranieri. Capito?

    1. … e va bene, Francesco, mandiamoli via.
      Nel frattempo si legga l’articolo di Vittorio Emiliani su NONMOLLARE spedito oggi da Critica Liberale, contiene dati molto interessanti che aiutano a vedere oltre le percezioni e i calcoletti fatti sul tovagliolino di carta.
      Grazie per il “francescano liberale”, finalmente uno stereotipo in cui mi riconosco.
      P.S.: non sarò un pensionato INPS, avrò una pensione totalmente contributiva, stia tranquillo; magari con quello che lo Stato risparmia si riuscirà a mantenere un immigrato in più

  5. LIBERTE’ EGALITE’ FRATERNITE’ Le ricorda qualcosa,Francesco? Non credo.
    Libertà di viaggiare e lavorare dove qualcosa ti pagano e non muori di fame e guerra tu e i tuoi bambini
    Uguaglianza perchè anche se hanno un colore di pelle diverso hanno gli stessi diritti nostri alla vita e persino alla felicità
    Fraternità per sentirli come fratelli e aiutarli come tali, ricordando anche che i bianchi gli hanno rubato tutto e continuano tuttora.
    Ciao Renzo, non c’è bisogno di essere francescani, anzi…

  6. sì, la paura è alla base del “cattivismo”; non è che i buonisti siano più coraggiosi (a parte quelli che vanno in mare a salvare vite umane), forse è una questione di empatia; e l’empatia è un po’ come diceva del coraggio Don Abbondio: se uno non ce l’ha non è che se lo può dare …

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